di Donatella Binaglia
Presentato il progetto “I patrimoni museali per un welfare di comunità” per attività rivolte ai giovani con disagio psicocognitivo. Coinvolti i poli di Città della Pieve, Magione, Paciano e Piegaro
E’ stato presentato la scorsa mattina, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il progetto “I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità”. L’idea è quella di coinvolgere i giovani con disagio psico cognitivo in attività da realizzare all’interno del Museo del vetro di Piegaro, del Museo della pesca di San Feliciano, del Museo di storia naturale e del territorio Verri di Città della Pieve.
“Questi musei durante i laboratori – ha detto Roberta Veltrini presidente della Cooperativa Frontiera Lavoro (soggetto gestore) – rimarranno aperti al pubblico, un segno di inclusione sociale della malattia mentale che, sempre di più, non viene più relegata in spazi comuni chiusi ma integrata nella società”.
Destinatari del progetto sono alcuni dei pazienti in carico al Centro di Salute Mentale del Trasimeno, allo SREE del Distretto del Trasimeno ed ai Servizi Sociali Comunali, scelti dal personale medico. Il progetto “I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità” ha ricevuto il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nell’ambito del Bando “Idee welfare 2018”. “Prima di finanziare i progetti – ha affermato il consigliere della Fondazione Giuliano Masciarri – abbiamo raccolto le idee dei partecipanti per poi vederle diventare progetti esecutivi, ponendo obbligatoria la scelta di un partner, un modo per far rete tra territorio, perché camminando insieme si va meno forte ma si percorre più strada”.
“Lavoriamo – ha spiegato il direttore del Csm del Trasimeno Gianfranco Salierno – per restituire al suo normale ambiente di vita e senza stigma il soggetto che ha incontrato nel suo cammino problemi psichiatrici. Questo progetto va in tale direzione: per questo motivo lo abbiamo voluto estendere alle altre eccellenze culturali presenti al Trasimeno”.
Nel parlare anche a nome dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, il vicesindaco di Paciano Cinzia Marchesini ha sottolineato la specificità di questo progetto “che dà la possibilità di ripensare in chiave moderna i nostri piccoli centri storici e i nostri beni culturali”.
Per il consigliere comunale di Magione con delega alla cultura Vanni Ruggeri i Musei del Trasimeno “sono particolari in quanto uniscono ricerca, tutela del passato e vita presente”.
In rappresentanza di Piegaro è intervenuta l’operatrice di Sistema Museo Sabrina Vernarecci secondo la quale il Museo del vetro, che si appresta a compiere dieci anni, ben si inserisce in questa operazione avendo ormai da tempo introdotto tra i suoi servizi le attività laboratoriali.